Lo Sherbeth è finito da poco… è stata un’emozione e un momento di confronto con tanti gelatieri davvero importante, un insieme di momenti a cominciare da quando ci hanno chiamato per partecipare che è impossibile descrivere ma soprattutto riassumere in poche righe. Certe cose però anche una volta passate rimangono nel cuore, anche se da Agosto a fine Settembre il pre-Sherbeth, la realizzazione del video, la parte burocratica per organizzare dalla Romagna una spedizione di oltre 100kg di prodotto, ha contribuito a rendere il tutto ancora più frenetico.
Quando ho pensato ai partner che avrei voluto in questa avventura e ho pensato allo Squacquerone, non potevo non rivolgermi alla Comunità di San Patrignano.
E’ stato il nostro primo approccio nonostante io conoscessi da tempo la loro struttura e il loro operato, e non potevo pensare a qualcosa di migliore non solo per l’eccellente prodotto, ma anche per la storia e tutto quello che Sanpa si porta con sè.
Tutti i formaggi del caseificio di San Patrignano sono realizzati con metodi tradizionali, senza conservanti e con latte non a KMO, a METRO zero. Le mucche infatti sono proprio lì, a pochi metri dal caseificio, crescono libere e felici vicinissime alla struttura… tante sono le varietà di formaggio che vengono proposte: freschi, stagionati e semistagionati. Ogni giorno i ragazzi alimentano le mucche con materie prime di qualità, tutte le mattine il latte viene munto, raccolto e trasportato al caseificio situato a poche centinaia di metri dalle stalle, dove diventa ricotta, Squacquerone, caciotta.
I ragazzi sia donne che uomini si dividono i compiti, e ognuno ha il suo reparto: quelli addetti al caseificio apprendono da subito le tecniche di lavorazione artigianale e di stagionatura del formaggio, nel settore di formazione si imparano i diversi modi di lavorazione del latte vaccino, ovino e caprino. Sono inoltre coinvolti in un’ampia gamma di produzioni, sperimentando e apprendendo tecniche di lavorazione di formaggi freschi, come la grande famiglia dei pecorini, prodotti anche con la tecnica dell’affinamento in barrique a contatto con le vinacce, con fieno o foglie di castagno.
In occasione del nostro video che se vi siete persi potete vedere qui, abbiamo trascorso con loro una bellissima giornata, seguendo passo dopo passo tutte le fasi della produzione dello Squacquerone che poi è finito nel nostro gelato, e respirando quel profumo di caglio e umidità che solo chi è stato almeno una volta in un caseificio conosce bene.